Artaserse, libretto, Stoccarda, Cotta, 1756

Esemplare consultato: US-Wc (collezione Schatz); pp. 143 + 2 n.n.; testo italiano e tedesco a fronte. Capolettera ornato nel primo verso della prima scena del primo atto. L'aria «Quando il mar biancheggia e freme» (III.2) deriva da L'eroe cinese (II, 4) di Metastasio.

Edizione metastasiana di riferimento: Venezia, Bettinelli, 1733 di cui il libretto conserva la lezione «Ah forse Arbace!» (v. 289).

Sono stati mantenuti: Frontespizio rappressentarsi; 45 niegarti, 290 Dov'è l'indegno (quinario nel recitativo), 450 T'acchetta, I.5 didascalia sudetto, 636 oltragio, 788 passagiera, 848 tratien.

Sono stati emendati: grand] gran, passim; 113 ajuto] aiuto, 176 giusa] guisa, 198 ardi (non dà senso)] arde, 215 un altra] un'altra, 328 auvenne] avvenne, 414 prosime] prossime, 695 d'ogn'altro] d'ogni altro, 575 ingraro] ingrato, 637 corraggio] coraggio, 908 Ne] Né, III.7 didascalia in osservato] inosservato, 979 e 1032 Luccido] Lucido

Manca spesso la didascalia Parte alla fine dell'aria. È stata integrata dove necessario.

È stata aggiunta l'h etimologica a tutte le voci del verbo avere, secondo l'uso moderno.

Sono state omesse le indicazioni del daccapo nell'aria.